L’aggiunta e la non violenza in Aldo Capitini

Antonino Drago, Università di Napoli Federico II

Prima della guerra Capitini ha sviluppato una forte opposizione al Fascismo, la quale è caratterizzabile con la “aggiunta”, un concetto soggettivo su cui ha basato la sua “riforma [universale] di religione”. Durante e dopo la guerra Capitini ha proposto una serie di attività oggettive e strutturali che esprimevano la “non violenza” per la prima volta in Italia. Tra i vari concetti fondamentali che ha inventato, questi due sono stati da lui caratterizzati con precisione. Ad essi, dopo la sua morte, gli eventi e gli studi successivi hanno dato ancor più significati. Sulla loro base si delinea in questo seminario il ruolo storico di Capitini come il primo filosofo della non violenza, oltre che il padre storico della non violenza in Italia.

Ciclo di seminari a cinquant’anni dalla scomparsa | 10 dicembre 2018 | Sala Azzurra