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Scienze

Dentro il protone, con l’intelligenza artificiale

Stefano Forte, Università di Milano

Il protone viene a volte chiamato particella elementare, ma è in realtà un oggetto complicato, fatto di costituenti – i quark, ma anche i “gluoni” – tenuti insieme dall’interazione forte, una delle forze fondamentali della natura. Il tentativo di capire come è fatto un protone, da cinquant’anni a questa parte, mette alla prova la nostra capacità di capire la fisica fondamentale, spingendo in avanti la frontiera delle teorie, e obbligandoci a sviluppare strumenti che permettano di estrarne predizioni sempre più accurate. La frontiera della ricerca in fisica alle più corte distanze viene oggi esplorata in esperimenti di urto fra protoni al grande acceleratore LHC del CERN. La descrizione accurata della struttura interna del protone è indispensabile per poter interpretare i risultati di questi esperimenti ed è quindi un obiettivo primario della ricerca attuale. L’uso di tecniche di intelligenza artificiale permette di raggiungere questo obiettivo anche dove le tecniche di calcolo più avanzate non riescono a spingersi.

14 febbraio 2018 | Sala Azzurra